Strage fascista a Konya, un’intera famiglia curda assassinata in Turchia. “Quelli che dicono che i curdi hanno bruciato le foreste, per giorni hanno bruciato le case dei curdi”.
Ad Istanbul e Ankara ci sono state proteste di piazza contro le violenze fasciste, i manifestanti sono stati attaccati dalla polizia.
Segue una nota giunta dalla DAF Devrimci Anarşist Federasyon
Il 30 luglio a Konya (una città della Turchia) una famiglia curda è stata assassinata dai fascisti. La loro casa è stata incendiata da questi fascisti.
Poche settimane prima, un membro della famiglia è stato ucciso da questo gruppo fascista e 39 persone sono state lasciate in libertà dallo Stato. Il 30 luglio questi fascisti hanno attaccato la stessa famiglia.
I fascisti hanno ucciso 7 membri della famiglia curda Dedeoğulları a Konya nel distretto di Meram e hanno bruciato la loro casa. Quelli che hanno attaccato la stessa famiglia nei giorni scorsi avevano detto: “Siamo nazionalisti, non vi lasceremo vivere qui”. Il governatore aveva detto che si trattava di “un evento ordinario” e ha sostenuto agli assassini. Il tribunale, invece, ha rilasciato gli assassini e ha dato agli assassini la protezione della polizia.
Sappiamo che questo massacro è stato compiuto dallo stato con tutte le sue istituzioni. Il massacro di Konya è stato costruito dallo Stato stesso, mentre lo Stato e i suoi media dicevano che i curdi stavano bruciando le foreste da giorni. Quelli che dicono che i curdi hanno bruciato le foreste, per giorni hanno bruciato le case dei curdi.
Chiederemo allo stato assassino di rendere conto del massacro di Konya.